Il kusudama ha origine nell'antica cultura giapponese. Letteralmente deriva dall'unione di due termini giapponesi, kusuri (medicina) e tama (sfera). Era dunque una sfera composta di fiori profumati che, posta sull'uscio di casa veniva utilizzato come un oggetto benaugurale. Poteva essere fatto anche con potpourri e incensi.
Adesso si realizzano principalmente sostituendo ai fiori veri fiori di carta realizzati con la tecnica dell'origami, poi uniti cucendoli insieme o incollandoli. Quest'ultima caratteristica fa un po' storcere il naso ai puristi dell'origami, secondo i quali non si dovrebbero fare tagli ne usare colla.
Quello mostrato in foto è un modello classico realizzato piegando 60 pezzi quadrati di carta poi uniti in 12 fiori e, successivamente, incollati a formare il kusudama finito.
Con un po' di perle e qualche pendente l'effetto è garantito!!!
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